Capelli riccioluti sino alla scollatura!
Boccoli profumati carichi d’indolenza!
Estasi! Per popolare quest’oscura alcova
dei [...]
Sul muro grafito
che adombra i sedili rari
l’arco del cielo appare
finito.
Chi si ricorda più del fuoco ch’arse
impetuoso
nelle vene del mondo; in un riposo
freddo le forme, opache, sono sparse.
Rivedrò domani le banchine
se la muaraglia e l’usata strada
nel futuro che s’apre le mattine
sono ancorate come barche in rada.