T’amo, come amo la volta notturna,
anfora di tristezza, taciturna,
più fuggi, bella, più forte io sento
amore; tu, delle mie notti ornamento,
vai scavando con ironia distanze
tra i miei sensi e le azzurre lontananze.

Vengo all’attacco, all’assalto ritorno
come su un morto i vermi tutt’intorno.
T’amo, animale crudele che offende,
t’amo nel gelo che bella ti rende.

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