Nell'aria dei cedri lunari,
al segno d'oro udimmo il Leone.
Presagio fu l'ululo terreno.
Svelata [...]
Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio.
il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.