Dove se ne vanno le ricciute donzelle
che recano le colme anfore su le spalle
Eugenio Montale
Saccheggiatrice di inerzie e dolori,
notte; difesa ai silenzi,
l’età rigermina
delle oblique tristezze.
E vedo in me fanciulli
leggiadri ancora sull’anca,
al declivio delle conchiglie
turbarsi alla mia voce mutata.