Le vesti ondose hanno riflessi d'iride,
quando cammina par che muova a danza,
ai serpenti [...]
Lungo i muri dei chiostri, nei vecchi monasteri,
gli affreschi raccontavano le sante Verità:
infondendo calore nel corpo degli austeri
monaci ne addolcivano l’aspra severità.
Quando il seme di Cristo fioriva rigoglioso,
più d’un monaco illustre, caduto oggi in oblio,
nel cimitero, eletto a suo atelier, pensoso,
celebrava la Morte, in umiltà, e pio.
La mia anima è una tomba che, cenobita impuro,
fin dall’eternità io abito e misuro:
odioso chiostro privo di fregi, di decoro.
Monaco ozioso! Quando farò si che il vivente
spettacolo dell’aspra miseria mia diventi
per e mie mani un compito, un bersaglio d’amore?