Pablo Neruda
Appena ti ho lasciata,
vieni con me, cristallina
o tremante,
o inquieta, da me ferita
Sai da dove vieni?
... vicino all'acqua d'inverno
io e lei sollevammo un rosso fuoco
Nella notte entreremo
a rubare
un ramo fiorito.
Passeremo il muro,
nelle tenebre del giardino altrui,
Bella,
come nella pietra fresca
della sorgente, l’acqua
apre un ampio arco di spuma,
cosí [...]
Vedi queste mani? Han misurato
la terra, han separato
i minerali e i cereali,
han [...]
Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.
Vuole portarmi [...]
Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce [...]
Gli occhi mi corsero
dietro una bruna che passava.
Era di madreperla nera,
era d'uva scura,
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la [...]
Quando le tue mani muovono,
amore, verso le mie,
cosa mi portano in volo?
Perché [...]
Quando non posso guardare il tuo volto
ecco, guardo i tuoi piedi.
I tuoi piedi d'osso [...]
Oggi, questo giorno fu una coppa colma,
oggi, questo giorno fu l'immensa onda,
oggi, fu [...]
Tutto il tuo corpo ha
coppa o dolcezza destinata a me.
Quando ascendo la mano
trovo [...]
Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Piccola
rosa,
rosa piccina,
a volte,
minuta e nuda,
sembra
che tu mi stia in [...]